A otto anni inizio a studiare il pianoforte con Vittoria Fabiano, a dodici anni la chitarra con Sandro Morassutti.

Appena riesco a padroneggiare gli accordi costituisco il gruppo beat I Molletti e saltuariamente sostituisco il bassista di una band professionale The Messengers fino alla fine del Liceo Classico.

Arrivano le prime esperienze jazz in trio con Paolo Bordini ed Andrea Centazzo, e la realizzazione dei miei primi arrangiamenti per il trio di cantautori Frizzi-Comini-Tonazzi.

Con questi due gruppi, realizzo una decina di LP per case discografiche importanti come la P.D.U. e la C.G.D. di Milano, e la benemerita A.V.F. del friulano Checco Comelli.


In modo diligente ma poco convinto, sostengo tutti i 23 esami della Facoltà di Giurisprudenza e, contemporaneamente, ottengo il diploma in Contrabbasso presso il Conservatorio Tartini di Trieste. Tre sono i maestri a cui devo la mia gratitudine: innanzitutto Fernando Grillo, meritevole di avermi insegnato la poesia, e non solo la tecnica, della conduzione dell’arco. Poi Andrea Benasso, benevolo e lungimirante, ed infine Mario Ricciuti che, riconoscendo le mie doti sullo strumento, giustamente non sopportava ch’io perdessi tempo con gli studi giuridici ed altri generi musicali.

Le prime esperienze orchestrali avvengono con la Banda cittadina di Udine, che per il repertorio operistico aggiunge al suo organico di fiati anche i contrabbassi, e con l’orchestra da camera diretta da Plinio De Anna.

Successivamente entro a far parte della Piccola Orchestra Veneta, diretta da Nino Gardi, che riunisce ottimi giovani musicisti del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, e con la quale vivo  le mie prime trasferte in tutta Italia.


Il terremoto friulano del 1976 mi suggerisce di trasformare il servizio militare in servizio civile nel corpo del Vigili del Fuoco, con assegnazione presso la Pretura di Udine. Dopo aver assaporato sul campo la vita giuridica, decido di rimandare l’ultimo sforzo, cioè la laurea, …che poi, per dedicarmi solo alla Musica, non mi verrà più voglia di affrontare.


Mi trasferisco a Milano, ospite ad libitum del compagno di liceo Guglielmo Delser (che già lavorava nella metropoli come ingegnere) e, in breve, l'opportunità di suonare come professionista si concretizza in vari ambiti.

Insegnamento alla Nuova Milano Musica diretta da Adelmo Agostini, accanto a musicisti dell'orchestra RAI, quali Ettore Righello, Emilio Soana, Paolo Tomelleri, Nando De Luca, Piero Pollone

Turni in sala di registrazione (per l’agenzia Berlendis) che mi portano a suonare per Edoardo Bennato, Enzo Jannacci, Toto Cotugno, Marcella Bella, Mino Reitano, Drupi, Don Costa, Augusto Martelli, Del Newman, Fabrizio De Andrè, Victor Bach, Celso Valli ed altri

Molti concerti jazz e varie pubblicazioni di LP in trio con Gaetano e Lino Liguori, con il quartetto di Toni Rusconi, in trio con Guido Mazzon e Filippo Monico.


“Ma come? Sei diplomato e non hai fatto domanda di supplenza presso i Conservatori?” - è questo il consiglio della flautista Luisa Sello, che generosamente mi spiega come procedere per inserirsi nelle graduatorie nazionali.

Così affronto le prime supplenze annuali nei Conservatori di Brescia e di Mantova e quattro anni dopo, con grande soddisfazione, ottengo una delle undici cattedre messe a concorso nazionale per l’insegnamento del contrabbasso. Prima sede di ruolo a Cosenza, poi a Cuneo dove insegnerò per quattordici anni,  successivamente ad Alessandria per altri quattro, ed infine undici anni a Udine, mia città natale.


Per motivi che ancora non mi sono chiari, decido di dedicarmi alla musica classica. E così collaboro stabilmente con l’Orchestra Sinfonica di Brescia e Bergamo diretta da Agostino Orizio, con I Pomeriggi Musicali di Milano, con l’Orchestra da Camera di Mantova diretta da Carlo Fabiano, con lo Strauss Ensemble diretto da Franco Giacosa.

In questo ambito ho l’opportunità di  accompagnare solisti di fama, quali Uto Ughi, Mstislav Rostropovic, Misha Maisky, Alexander Lonquich, Gerhard Oppitz, Severino Gazzelloni, Salvatore Accardo, Maxence Larrieux, Anna Loro ed altri.

Poi mi appassiono alla musica contemporanea ed entro a far parte dei più noti ed attivi gruppi del settore.

Ensemble Garbarino, diretto da Giuseppe Garbarino, con il quale accompagno solisti internazionali quali Reina Kabaivanska, Liliana Poli, Sigfried Palm, Massimiliano Damerini ed altri

Divertimento Ensemble, diretto da Sandro Gorli, con il quale partecipo a varie edizioni dei Corsi di Direzione per la musica contemporanea

Harmonia Ensemble, diretto da Giuseppe Grazioli, con il quale incido tre CD sulla musica da camera del '900

L’Ensemble Contemporaneo della Scuola Civica di Milano, diretto da Emilio Pomarico, con il quale affronto quasi un centinaio di prime esecuzioni di esordienti compositori

Tactus Ensemble, diretto da Renato Rivolta, con il quale partecipo al Festiva di musica contemporanea di Huddersfield  (Gran Bretagna)

Sentieri Selvaggi, diretto da Carlo Boccadoro e Orchestra della RAI di Torino, che mi convocano come basso elettrico in varie produzioni di autori contemporanei.


Dopo vari concerti con l'Orchestra Filarmonica di Torino, su invito di alcuni suoi componenti, vengo a far parte della formazione orchestrale che accompagna gli artisti ospiti del Pavarotti and Friends, e mi ritrovo sul palcosscenico (in trasmissione eurovisione) alle spalle di Lionel Richie, Joe Cocker, Zucchero, Laura Pausini ed altre star, oltre allo strepitoso Luciano nell'evento di beneficienza che nel Parco delle Scuderie di Modena  ha radunato più di 8000 spettatori.


Grazie ad un gemellaggio tra la città di Asti e la contea di Halland (Svezia) per due anni collaboro con il gruppo rock progressive Isildurs Bane. Compagni di questa avventura, che ci porta ad un tour di una trentina di concerti, alla registrazione di un CD e a varie trasmissioni radiofoniche, sono il trombettista Luca Calabrese e il chitarrista Christian Saggese.


"Puoi sostituirmi nel gruppo del pianista Ludovico Einaudi?" - è l'offerta che mi arriva dall'amico e ottimo contrabbassista Stefano Dall'Ora.

Ovviamente accetto e per tre anni anni faccio parte del sestetto d'archi Divenire del celebre pianista, in tour nei migliori teatri europei: Londra (Royal Albert Hall e Barbican Centre), LIverpool, Manchester, Dublino, Edimburgo, Cambridge, Parigi,, Stoccarda, Amburgo, Norimberga, Roma (Auditorium della Musica), Milano (Piccola Scala e Teatro Arcimboldi), Firenze, Torino, Bologna, Napoli ed altre città, incidendo alcuni CD live ed altri in studio.


Decido di rientrare in patria, cioè in Friuli, e mi ritrovo a collaborare con ottimi musicisti, amici di gioventù.

In duo con Claudio Cojaniz, poliedrico pianista jazz con il quale, oltre a numerosi concerti, incido due CD per la qualificata etichetta Caligola di Claudio Donà

Con il gruppo di Barbara Errico, a cui dedico due arrangiamenti per quartetto d'archi, inseriti nel suo CD Sentimentale, un remake di canzoni di Lelio Luttazzi

Con l'Orchestra da Camera del Friuli Venezia Giulia, diretta da Romolo Gessi - coinvolgente ottimi musicisti assai più giovani di me - e attiva anche in Austria e Slovenia.


Infine costituisco il Dance Opera Duo, per danza contemporanea e contrabbasso solo. La ballerina Ilaria Armellini esegue con rara sensibilità musicale le mie composizioni, ed io mi attengo alle perspicaci indicazioni della coreografa Flavia Romano. E' il duo al quale ho deciso di dedicarmi (quasi esclusivamente) nei prossimi anni, per approfondire la composizione per contrabbasso solo e le sue interazioni con l'elettronica live.


Tra un concerto e l'altro, non ho mai smesso di studiare le novità tecnologiche riguardanti gli strumenti elettronici ed i software musicali. Con questi mezzi, a tutt'oggi, posso dire di avere composto più di cinquanta colonne sonore per teatro, balletto e cortometraggi, di cui riporto l’elenco in altra pagina di questo sito.


Vorrei concludere questo riassunto di vita, nominando alcuni musicisti di prestigio con i quali mi è capitato di condividere (purtroppo!) soltanto un concerto o una sessione in sala di registrazione. Con la loro lealtà professionale, simpatia ed impegno artistico, seppur in brevi occasioni o con poche parole, hanno decisamente contribuito a sostenere ed indirizzare la mia carriera. In questo senso, sono onorato di aver potuto suonare con: Massimo Luca, Flaviano Cuffari, Giorgio Conte, Sigfried Palm, Ingrid Frauchiger, Bruno Pignata

Dati incompleti...

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